1980 Attività Funzionamento e Conduzione della Sede
Appena in possesso della Sede i Soci si danno appuntamento nella stessa per trascorrere qualche momento insieme e tra un bicchiere e l'altro raccontare del loro passato militare parlare del loro presente e organizzare il da farsi. Comincia un periodo di relativa tranquillità con l'effettuazione delle consuete attività. I soci si uniscono per dare aiuto ai bisognosi ed agli anziani, provvedono a fornire di legna da ardere a chi non può procurarsela, a raccogliere fondi da inviare ai terremotati del Friuli (1976) , partecipa alla ricostruzione di quelle zone, collabora con la Sezione alla realizzazione della Baita Don Onorio (1980 / 81) con 38 giornate lavorative fornitura di denaro e materiali per la stessa, partecipa alla sottoscrizione pro terremotati del Sud. Organizza feste campestri, consegna gratuitamente Bandiere nazionali agli alunni delle Scuole elementari e tanti altri interventi.
Per un certo periodo (primi anni 80 ) alcuni soci, nell'intento di accogliere più iscritti possibile, provvedono personalmente e volontariamente alla conduzione del piccolo bar annesso alla sede. In essa gli Alpini si riuniscono, a volte in pochi in altre numerosi, ricordano, discutono, invitano appartenenti ad altri Gruppi, lanciano iniziative, programmano uscite, gite e lavori. Danno vita ai loro passatempi preferiti: gioco delle carte con accaniti tornei di briscola, tresette, scopa, dama e scacchi. Non manca una modesta biblioteca di letteratura alpina.
Col passare del tempo, però, diventa sempre più difficile reperire uno o più soci disposti ad assumersi l'incarico di presenziare in sede in via continuativa o saltuaria, finchè si arriverà alla rinuncia di tutti.
Si decide, pertanto, (fine anni 80, primi anni 90), di ricorrere alla presenza di una persona esterna.
Questa scelta è destinata a fallire a seguito della rinuncia delle persone che si erano assunte l'incarico.
A questo punto, (fine anni 90), il Consiglio d'Amministrazione della Cooperativa, opta per l'affidamento della completa gestione del bar annesso alla sede a terzi dietro pagamento di un canone mensile regolato da specifico contratto stipulato fra le parti.
Anche questa soluzione è destinata a fallire.
Gli Alpini nel frattempo, pur non disinteressandosi dei problemi che riguardano la loro sede sono ansiosi di intraprendere una nuova attività.
Affilano le "armi", cioè picconi, badili e martelli, per affrontare i nuovi eventi che non tarderanno ad arrivare, infatti....